CONTATTI

PER MAGGIORI INFORMAZIONI :

DR.SSA JULIANA TAMBURINI

LARGO SANT'UBERTO, 43 - POLICORO

tel. 340 2658356

email: centro.orizzonti@gmail.com


venerdì 4 novembre 2011

2° CICLO DI PSICOAPERITIVI

Cos’è uno psicoaperitivo? Un aperitivo “alternativo” per incontrarsi, riflettere e confrontarsi su ciò che influenza la qualità della vita di ognuno di noi


PROGRAMMA 


05/11 “ Mal d’amore e stili d’attaccamento”: 
                come creare una base sicura

16/11 “Io posso” è 100 volte più importante del Q.I.”:               

             superare le difficoltà dei bambini 

26/11 “ Quando i genitori si dividono” :
           sindrome di alienazione genitoriale 


07/12 Identità online e conoscenze virtuali


17/12 La paura che frena: autostima e benessere

Gli incontri si terranno presso la sede del “Centro Orizzonti” 

dalle ore 18 

Ingresso + Aperitivo 

3 euro (con tessera soci)
6 euro (non soci) 

Info: Centro “Orizzonti” via Caltanissetta 12, Policoro (MT)
Orario di apertura 10/13 - 16/19 

Tel 340 2658356

mercoledì 7 settembre 2011

ASCOLTARE LE NOSTRE EMOZIONI…

Mi capita spesso di incontrare persone che hanno frequentemente svariati disturbi fisiologici come mal di pancia, mal di testa, troppo o poco sonno. Talvolta tali disturbi possono essere attribuibili ad uno o più fattori organici ma, in assenza di essi,  una delle strade che ci porta a comprendere la comparsa ricorrente di una determinata sintomatologia è quella psicologica;ciò non vuole dire che  non sia normale avere mal di testa dopo una arrabbiatura, bensì che probabilmente la difficoltà nel gestire-controllare determinate emozioni può portare a riproporre dei “modelli di azione” talora non propriamente adeguati alle situazioni.
     Prendiamo come esempio un normale  studente universitario sotto esame. Prima di andare in sede di esame potrebbe farsi un’idea negativa o positiva dell’esito, e così vivere questa “previsione” in modo tranquillo e cioè con una leggera ansia oppure, viverla in modo esasperato magari con la convinzione di dover bere litri di caffé per studiare di più, approfittando poi della caffeina per far sparire il mal di testa che per l’ennesima volta si ripresenta. In questo caso il malessere PRECEDE la condizione di stress e se invece il malessere arrivasse DOPO? Potrebbe accadere che lo studente descritto sopra non abbia preso un bel voto o, addirittura, sia stato bocciato per cui l’ansia potrebbe presentarsi sotto forma di insonnia, mancanza di appetito, ecc.
   In entrambi casi è stato il corpo a parlare delle emozioni provate dallo studente  durante il periodo di esame, poteva evitarlo?
È nella norma essere agitati quando si sa di dover affrontare qualcosa di sconosciuto, come è normale provare rabbia quando qualcosa (lavoro, esame, ecc) non ha l’esito sperato o l’ambiente circostante (comportamento dei nostri colleghi di lavoro, di studio) non ci va a genio. Non è sano però quando queste emozioni arrivano ad essere così forti da sopraffarci. Allora, perché reagiamo con lo stomaco piuttosto che con la testa? Qui diamo spazio a una delle branche della psicologia, la PSICOSOMATICA.


Nella vecchia accezione, di origine esclusivamente psicanalitica (come lo era per Sigmund Freud) , il corpo manifestava malattie o sintomi in qualche misura causati da un conflitto specifico, da un meccanismo di difesa o da resistenze situate per così dire, nella psiche.
    Oggi le espressioni dell’organismo, siano esse istologiche, funzionali, emozionali o mentali vanno viste come l’emergere parallelo ed interscambiabile di un segnale e di una condizione globale che parla in vari modi, per così dire, della stessa cosa. A questo livello la capacità di percepire ed essere consapevoli di una conflittualità relazionale, sia essa relativa ad un cibo, ad una persona o a un ambiente, la capacità di elaborarla dal punto di vista emozionale e razionale e la possibilità di reagire istintivamente o di fare una scelta riguardo ad essa sono le premesse per una soluzione che altrimenti viene elaborata a livelli più antichi e meno evoluti, utilizzando schemi coatti a livello emozionale e comportamentale (irritabilità, poco o troppo appetito, apatia, sbalzi di umore ) o manifestazioni ricorrenti o croniche a livello di tessuti e di apparati predisposti a funzioni di riconoscimento, elaborazione e selezione di tipo biologico (ad esempio mal di testa, colite, stipsi, dermatite).
  

La domanda seguente è: Cosa si può fare per evitare i malesseri fisici, come un semplice mal di testa? La risposta più immediata potrebbe essere: ”prendo un analgesico!”, ma se questo mal di testa fosse ricorrente e se inoltre si presentasse nei momenti in cui bisognerebbe essere concentrati, lucidi o semplicemente nei momenti di pausa nei quali in teoria si avrebbe bisogno di “staccare la spina?”. L’ analgesico è un valido aiuto per bloccare tale disagio, ma non può prevenirlo.
La più valida difesa risiede in NOI STESSI, possiamo aiutare il corpo a mediare ed elaborare le emozioni attraverso semplici esercizi in modo da riuscire per mezzo di essi a prevenire, bloccare, monitorare l’insorgere dei segnali che precedono la sintomatologia, ad esempio la cefalea. LA MIE PROPOSTE SONO:


  RILASSAMENTO MUSCOLARE PROGRESSIVO DI EDMUND JACOBSON :È un metodo creato da Edmund Jacobson, il quale ha costruito le basi per la psicofisiologica neuromuscolare.  Si tratta di una tecnica basata su semplici esercizi che richiedono la contrazione e il rilassamento di diversi gruppi muscolari per volta. L’apprendimento di tali esercizi con il terapeuta all’inizio e l’allenamento autonomo in seguito permette di  localizzare gli stati di  tensione, i momenti nei quali insorgono e successivamente di controllarli attraverso il rilassamento del gruppo muscolare in questione. Questa pratica è indicata anche nei bambini, attraverso il gioco mirati possono conoscere e percepire gli effetti benefici del rilassamento.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       

  TRAINING AUTOGENO: È un metodo di autodistensione sperimentato da J.H.Schultz che consente di modificare tensioni sia psichiche che corporee e permette, attraverso il completo di controllo del proprio corpo, di raggiungere un elevato livello di rilassamento psichico e di realizzare spontanee modificazioni del tono muscolare, della funzionalità vascolare, dell’attività respiratoria, cardiaca e degli organi interni. Favorisce il recupero di energie permettendo una migliore gestione delle proprie risorse in tutti gli ambiti dell’attività umana (lavoro, studio, sport..) e può essere praticato in completa autonomia a casa o in qualsiasi altro ambiente dove ci sia tranquillità e ci si possa mettere in una posizione comoda.

DR.SSA JULIANA TAMBURINI

PSICOLOGA

YOGA: SALUTE E BENESSERE


Gli uomini implorano dagli Dei la salute
E non pensano di avere in mano, essi stessi,
gli strumenti per conservarla.
Democrito



            Lo Yoga è un’arte e una scienza di vita che ci aiuta a sviluppare in modo armonioso il nostro essere fisico, mentale e spirituale. E’ un cammino che tutti possono percorrere. Esso viene da una antichissima disciplina che mira al conseguimento della totalità dell’individuo, all’unione dell’Uomo con tutto ciò che lo circonda e con il Trascendente. La parola “Yoga” significa proprio “Unire”, “Congiungere”.
            Scopo dello Yoga è di riequilibrare e armonizzare l’Uomo inteso nella sua totalità, e quindi nelle sue tre componenti di corpo, mente e spirito. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso l’esercizio delle posture (asana), che stimolano e tonificano la muscolatura, eliminano la rigidità delle articolazioni e agiscono sui centri di energia, gli esercizi respiratori (pranayama), che donano il beneficio di una respirazione più profonda e controllata, per una migliore ossigenazione del corpo, e gli esercizi di rilassamento, che allontanano lo stress e la tensione e rilassano piacevolmente corpo e mente.
Lo Yoga è uno stato che si raggiunge solo attraverso l’esperienza diretta. Ancora più che in India, suo Paese di origine, è sempre più diffuso in Occidente, senz’altro perché l’uomo occidentale, continuamente preso dalla competitività e dal vortice degli stimoli esterni, non è abituato o fa fatica ad ascoltarsi.[1]
Lo Yoga sta diventando sempre più una valida risorsa per acquisire flessibilità, aumentare la resistenza, migliorare la concentrazione, favorire una perfetta salute psico-fisica e prevenire o anche rallentare il decorso delle malattie.
Una pratica costante di questa disciplina, regolarizzando tutto il sistema neuro-vegetativo e ripristinando l’equilibrio psico-fisico spesso perduto, apporta grandi benefici al nostro organismo, ci aiuta a mantenere il nostro corpo sano e vitale, controllare lo stress e a sviluppare uno stato mentale di positività.


Gradualmente si diventa più consapevoli del proprio corpo e padroni della propria mente . Il corpo diventa armonioso e sano, la mente stabile, elastica e acuta, aumentando la percezione del presente. La concentrazione aumenta e sul piano emozionale si avvertono benefici effetti di calma e serenità.

Un viaggio di mille miglia inizia con un solo passo
Lao Tse


[1] Si veda: Gabriella Cella, L’Armonia delle Sequenze, Fabbri Editori, 2007, o, della stessa Autrice, Yoga e Salute, Bompiani, 2005

lunedì 5 settembre 2011

FIGURE PROFESSIONALI FREE-LANCE

Il Centro di Promozione della Salute e del Benessere "ORIZZONTI" cerca le seguenti figure da inserire nel proprio organico:

1. LOGOPEDISTA
2. NUTRIZIONISTA
3. MEDIATORE CULTURALE

Per le candidature inviare c.v :  centro.orizzonti@gmail.com